venerdì 7 ottobre 2011

"Il lavoro riempirà buona parte della vostra vita e l'unico modo per essere realmente soddisfatti è fare quello che ritenete un buon lavoro. L'unico modo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fate.
Se non l'avete ancora
trovato, continuate a cercare, non accontetatevi, e, come capita per le faccende di cuore, saprete di averlo trovato non appena ce l'avrete davanti.
E come le grandi storie d'amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni. Quindi continuate a cercare finché non lo troverete. Non accontentatevi. SIATE AFFAMATI. SIATE FOLLI."
Steven Jobs, 2005.


Con queste parole il genio dell'era digitale, Steven Jobs, incitava i neolaureati della Stanford University, classe 2005, a vivere inseguendo la felicità, inseguendo il sogno della loro vita senza arrendersi mai, senza farsi mai abbattere da niente e da nessuno, continuando a credere sempre che seguendo il cuore e mantenendo vivo l'ardore e la speranza si può ottenere sempre qualcosa di meglio. Oggi, a soli sei anni di distanza da quel discorso, tutto il mondo si stringe intorno al ricordo di un uomo che con il suo ingegno e le sue invenzioni ha cambiato le nostre vite. Steve Jobs, il padre della Apple, muore all'età di 56 anni dopo anni di lotta contro il cancro che l'aveva colpito. Solo la morte poteva frenare la sua famelica ricerca della novità e della diversità, la sua follia, la sua genialità. Un uomo speciale, creativo, capace, che ha avuto non una ma tre vite . La prima, durante la quale ha dovuto affrontare il dramma dell'abbandono, del rifiuto da parte di una famiglia adottiva, culminato nel felice incontro con i suoi umili, generosi e affettuosi genitori adottivi. La seconda, che ha inizio all'età di 24 anni quando Jobs insieme al suo socio, Steve Wozniak, nel garage di casa sua crea il nido da cui ha preso il volo la Apple progettando il primo prototipo di computer. Da lì ha inizio la storia della compagnia che, a partire dal 1980, sarà quotata in borsa e diverrà una delle prime aziende nel mercato informatico soprattutto dopo il lancio del Macintosh, il primo personal computer moderno.


Questi sono gli anni del grande successo, della fama. Steve Jobs a soli trent'anni diventa una vera e propria leggenda. Sembra andare tutto perfettamente fino a quando la Apple gli dà il benservito. Steve Jobs viene licenziato dall'azienda che lui stesso aveva creato. La motivazione era legata al fatto che, come tutte le menti geniali e capaci, Jobs aveva dei comportamenti che i dirigenti che lo avevano affiancato nella direzione dell'azienda non riuscivano più a soffrire. Dopo un periodo di confusione e riflessione, Jobs torna alla carica, e dalla sua rinascita vengono alla luce la Next e la Pixar. La prima è un prolungamento della sua attività alla Apple, poichè, attraverso questa nuova compagnia, Jobs riesce a realizzare idee che, ai dirigenti della azienda della famigerata mela, sembravano pazze, avventate, folli. Steve Jobs, inoltre porrà le basi per la nascita della Pixar, azienda specializzata in animazione digitale, che rivoluzionerà il cinema d'animazione permettendo la nascita di "Toy Story" e altri film celebri fino al 2006, quando sarà acquistata dalla Disney. Nel 1996 finalmente Steve Jobs ottiene la sua rivincita. La Apple, che nel frattempo aveva intrapreso un cammino discendente venendo schiacciata dalla concorrenza di Microsoft, acquisisce la Next pur di riavere nella propria azienza il suo fondatore, comprendendo che la vera forza della compagnia era proprio la sua mente folle e innovativa. Nel giro di due anni Jobs avrà la capacità di risollevare le sorti dell'azienda che, grazie a lui, inizia a primeggiare in campi inesplorati da altre compagnie informatiche come quello della musica. La nascita dell' Ipod nel 2001 fa sì che la Apple risorga come l'araba fenice ottenendo profitti inimmaginabili. La crescita dell'azienda corre parallelamente alla sempre maggiore notorietà del suo creatore, fino a quando, nel 2004, Jobs scopre di avere il cancro. Inizia la terza vita di Mr.Apple, una vita vissuta diversamente, con la consapevolezza che ogni giorno potrebbe essere l'ultimo. La notizia si diffonde e tutti iniziano a scommettere sulle possibili nefaste conseguenze che questa situazione potrebbe creare sul destino dell'azienda, ma ancora una volta i fatti dimostrano il contrario. La Apple è nel culmine del suo successo quando nel 2007 lo stesso Jobs lancia l'Iphone, seguito nel 2010 dalla presentazione del tablet Ipad, che saranno due strumenti che rivoluzioneranno, come fu con l'Ipod, gli standard dell'industria elettronica e multimediale, ottenendo un enorme successo commerciale. Nonostante la salute cagionevole e le numerose assenze dall'azienda, Jobs è voluto essere presente sempre per la Apple, riuscendoci anche il 2 marzo di quest'anno quando, a sorpresa, è salito sul palco tenendo una delle sue ormai celebri presentazioni per mostrare la nuova versione dell'Ipad Apple. Solo il 25 agosto scorso è giunta all'azienda la lettera del suo fondatore, rimbalzata su tutti i giornali perchè interpretata come un presagio di sventura, dove egli annunciava il ritiro dalla sua attività. Oggi 6 ottobre 2011 tutto il mondo dà il suo addio al grande innovatore della cultura digitale che con le sue idee, con la sua forza di volontà, con la sua genialità, ha reso possibile e reale, un sogno, una visione diversa del mondo. Su di lui il presidente Obama ha detto: "ha trasformato le nostre vite, ha ridefinito l'industria nella sua interezza e ha raggiunto uno degli obiettivi piu' difficili nella storia dell'umanita': ha cambiato il modo in cui ognuno di noi vede il mondo. Il mondo ha perso un visionario.". Un visionario che ha cambiato il mondo dunque, e che ha avuto il coraggio di essere diverso, di fare qualcosa di diverso e di essere determinato a rendere tutto possibile. "Think different" era lo slogan di una delle campagne pubblicitarie della Apple e può essere anche lo slogan della vita del suo "papà" Steven Jobs, un innovatore di cui forse non ne esisteranno più, che con le sue capacità ha cambiato per davvero il mondo.

Cinzia Ferilli

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